11 Ottobre 2020 #GNPD2020

GNPD2020

IL TEMA DELLA GIORNATA NAZIONALE DELLE PERSONE CON SINDROME DI DOWN 2020

CoorDown lancia la campagna di raccolta fondi per sostenere i progetti di inclusione a rischio per la pandemia Covid19

La pandemia Covid19 ha colpito duramente la qualità della vita delle persone con sindrome di Down e sta mettendo in crisi la sopravvivenza di decine di associazioni dal Nord al Sud d’Italia impegnate da anni nell’inclusione e il supporto di migliaia di ragazzi e ragazze e le loro famiglie.

A pesare nei mesi di lockdown per le persone con sindrome di Down è stata l’esclusione dalla vita attiva, dai percorsi lavorativi, di partecipazione e socialità e dalla scuola. Secondo un’indagine della Fondazione Agnelli sono rimasti fuori dalla didattica a distanza il 36% degli allievi disabili. La ripartenza dell’anno scolastico non ha migliorato la situazione: secondo quanto riportato dal Sole24 Ore per le cattedre di ruolo degli insegnanti di sostegno da coprire solo una su 13 è stata assegnata, per mancanza di candidati con i giusti titoli. Le restanti saranno coperte da supplenti annuali “in deroga” senza le qualifiche necessarie per il sostegno. La pandemia, inoltre, ha avuto forti ripercussioni economiche sulle associazioni che promuovono attività sui territori per l’inclusione nella scuola, nel lavoro e nello sport. I passi avanti fatti nella costruzione di opportunità e percorsi di vita autonoma e indipendente, inserimento lavorativo per le persone con sindrome di Down rischiano di essere vanificati in pochi mesi.

Per questo, CoorDown lancia in occasione della Giornata Nazionale delle persone con sindrome di Down la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi “Aiuta CoorDown a non scomparire per sempre”. Un appello per chiedere il sostegno di tutti per continuare a difendere i diritti delle persone con sindrome di Down. Il consueto appuntamento annuale promosso da CoorDown l’11 ottobre vedrà ridotto drasticamente il numero di piazze d’Italia dove i volontari delle associazioni aderenti al coordinamento nazionale potranno distribuire il nostro storico messaggio di cioccolato (realizzato con cacao proveniente dal commercio equo e solidale), farsi conoscere e raccogliere fondi per i progetti d’inclusione sociale.

Antonella Falugiani, Presidente di CoorDown spiega: «Quella di quest’anno è una Giornata Nazionale molto particolare. Tutto ciò che abbiamo costruito fin qui e gli obiettivi che abbiamo perseguito, nella scuola, nel lavoro, nella vita indipendente, nelle autonomie sociali, nello sport, sono improvvisamente cambiati, ribaltati: lottavamo per l’abbattimento delle barriere, per l’inclusione sociale, per favorire conoscenze e relazioni, e adesso ci troviamo a dover insegnare ai nostri figli che solo con il distanziamento sociale ci possiamo, in parte, proteggere dal diffondersi della pandemia. Le differenze si sono acuite e a pagarne le conseguenze sono sempre le persone più fragili. Il distanziamento forzato ha portato gradualmente all’isolamento e in molti casi alla regressione. L’assenza di supporti, di progetti alternativi, di competenze e professionalità rischia di ricadere totalmente sulle spalle delle famiglie e delle associazioni, ed è per questo che occorre investire sulla ripartenza: per non scomparire».